La Congrega e Monte di San Rocco degli Agonizzanti

La Congrega e Monte di San Rocco degli Agonizzanti

RUBRICA – DIVINI DEVOTI

(a cura di Angelo Picone)

Il culto di San Rocco di Montpellier è molto popolare in Europa tanto da essere patrono di numerosi paesi e di località, che spesso portano il suo nome. La devozione verso questo Santo sta nel fatto che in passato è stato spesso invocato contro catastrofi naturali ed epidemie di ogni genere.

Ad Aversa, in Strada Sant’Andrea, si trova la chiesa rettoria di San Rocco che è ancora sede dell’omonima confraternita. Caratterizzata dal tradizionale sacco di colore verde, fu fondata probabilmente intorno al 1526 all’indomani di una terribile epidemia. Il Santo francese, anche prima della definizione del culto nel 1584 (la festa liturgica ricorre il 16 di Agosto), era molto venerato dal popolo sebbene non ancora stato formalmente canonizzato.

Motivo di questa speciale devozione era forse la stessa personalità di San Rocco che si dice invocasse spesso la protezione di Dio nei luoghi che visitava. Così, in poco tempo, in tutta Europa cominciò ad essere invocato contro le malattie contagiose come peste e colera ed anche nelle campagna per le malattie del bestiame e le catastrofi naturali.

La confraternita aversana quindi – in linea con gli altri omonimi sodalizi – era nata con lo scopo di curare le persone affette da malattie contagiose (spesse le confraternite di San Rocco si facevano anche carico di dare sepoltura ai morti abbandonati in tempo di epidemia). Sappiamo che nel 1583 esisteva ancora, nello stesso luogo in cui sorge oggi la rettoria, una chiesa di piccole dimensioni intitolata a Maria SS. della Neve.

La tradizione vuole che, in occasione dell’epidemia del 1526, i confratelli avessero invocato la protezione di San Rocco per debellare la malattia. Terminata l’epidemia la congrega si fece carico di raccogliere offerte in città per ristrutturare la chiesa che fu poi intitolata proprio a San Rocco. In breve tempo anche la confraternita di Santa Maria della Neve, che aveva sede nell’antica chiesetta, fu assorbita dal nuovo sodalizio.

Bottega napoletana, San Rocco con i confratelli, 1854, Chiesa di San Rocco (Aversa)

© Testo di Angelo Cirillo
In copertina: Elemosina di San Rocco di Annibale Carracci – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).

Centro Studi Normanni

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