Chiesa di San Bartolomeo

Chiesa di San Bartolomeo

RUBRICA – AVERSA DELLE CENTO CHIESE

(a cura di Paolo Di Grazia)

La chiesa era originariamente dedicata a Santa Maria delle vergini. Della dalla data della sua fondazione non abbiamo certezza ma di sicuro risale almeno al XVI sec., poiché compare per la prima volta nella Santa Visita del 1597 del vescovo Pietro Ursino. Secondo alcune fonti, riportate anche da Ursino, era legata in qualche modo alla chiesa di Santa Maria Succurre Miseris e fu eretta – dove si trova ancora oggi – in una proprietà donata da un certo Martuccio Caputo.

La facciata di scuola romana è caratterizzata da motivi plastici e da lesene laterali di ordine gigante. Suggestivo è il finestrone ovale sul portale di ingresso. La chiesa in sé è di piccole dimensioni, con un arco a separazione tra l’area absidale a pianta quadra e l’aula della chiesa. Questa prende luce da ampi finestroni ovali sulle pareti e dai due finestroni ovali (una sulla facciata ed uno sull’altare maggiore). San Bartolomeo è dotato anche di una piccola cupola che sovrasta il presbiterio.

L’interno è a navata unica, con tre altari in marmo policromo del XVIII sec. (è presente anche un quarto altare votivo realizzato nel XX sec.). Le campate sono separate da due coppie di lesene binate con capitelli corinzi sui quali corre un fregio in stucco. La chiesa conserva il pavimento in maiolica di scuola napoletana del XVIII sec.

Sull’altare maggiore è collocata la statua della Madonna delle Grazie. La statua fu realizzata a spese dei fedeli e fu portata il 16 Giugno 1853, nella stessa occasione fu benedetta dal parroco Farina.

© Foto e testo di Paolo Di Grazia
In copertina:  Particolare di una fotografia della facciata della chiesa di San Bartolomeo di Mariano De Angelis – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).

Centro Studi Normanni

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