I beni allodiali della Mensa episcopale aversana nel feudo di Giugliano

I beni allodiali della Mensa episcopale aversana nel feudo di Giugliano

RUBRICA – GIUGLIANO STORIA PATRIA

(a cura di Arturo D’Alterio)

Il sentimento” giuridico longobardo, secondo Baldo degli Ubaldi, giureconsulto perugino, chiamato nel Regno di Napoli dalla Regina Giovanna I d’Angiò. Aveva natura allodiale ad uso longobardo, il censo a favore della Mensa vescovile di Aversa e dell’Abate di Santa Maria a Cappella Vecchia di Napoli.

Giugliano risultava diviso anche per fuochi (famiglie), indipendentemente dal possesso dei Territori da parte di tali feudatari. A questi ultimi risultavano assegnate novantasette e undici famiglie. Il possessore del territorio feudale, acquisiva le pretese fiscali e le giurisdizioni civili e penali su queste famiglie, dietro versamento di una somma fissa annuale, ai corrispondenti feudatari censuari. Sono noti i nominativi sia degli assegnati alla Mensa vescovile di Aversa e sia di quelli all’Abate di Santa Maria di Cappella Vecchia di Napoli. Fortunatamente per loro, furono sempre riscattati dai Carbone, dai Pinelli e dai Grillo (considerata la famelicità di alcuni vescovi nel fare cassa).

Unico periodo in cui ciò non avvenne fu sotto i d’Aquino, principi di Pietralcina, dando origine a tanti equivoci circa l’autonomia del feudo di Giugliano.

Qui è riportato l’elenco delle famiglie Vassalle nel 1302, al tempo della nascita del “Regnum Siciliae citra Pharum“, a favore della Mensa vescovile di Aversa:

NOMINA VERO HOMINUM ET VASSALLORUM DICTI CASALIS IULLANI SUNT HEC VIDELICET: PETRUS BULOCTA, IOHANNES BULOCTA, LIGORIUS BULOCTA, IOHANNES BULLICINUS, PHILIPPUS BULLICINUS, PETRUS BULLICINUS, PETRUS DE SAXULA. GRACIANUS ANGELUS DE SAXULA, DOMINICUS DE JANUARIO, ADENULFUS DE JANUARIO, SYMON DE ROBBERTO, GUIRRISIUS DE ROBERTO, SYMON CASULLA; PETRUS CASULLA; ANGELUS DE AMABILI; PETRUS DE AMABILI; NICOLAUS PORRETTA, PETRUS PORRETTA, SYMON PORRETTA, LIGORIUS PORRETTA, STEPHANUS PORRECTA; NICOLAUS PORRECTA; ANDREAS SURRENTINUS, JACOBUS SPUGNOLA, HEREDES GREALTERIJ SPUGNOLA, PETRUS SPUGNOLA, ANGELUS SPUGNOLA, JOHANNES PLANISIUS, DOMINICUS PLANISIUS, NICOLAUS PLANISIUS, SYMON PLANISIUS; BARTHOLOMEUS CUCCA, NICOLAUS PLANISIUS, NICOLAUS CUCCA, NATALIS CUDA, ET JOHANNES TALLATELA.

Il diritto di censo a favore dei commendatari dell’Abbazia di Santa Maria a Cappella Vecchia di Napoli, prevedeva invece <<INFRASCRIPTOS VASSALOS HABITANTES IN VILLA GIUGLIANI CUM JURISDICTIONE IN, ET SUPER DICTIS VASSALLIS>>: Rispo, Barrese, Campaniello, Cacciapuoti, Cimino, Majone, Capuano, Terzillo, Menichiello, Pascariello, Taglialatela, Masella, Caracciolo, Cacciapuoto, Terzarolo, Cesaro.

© Testo di Arturo D’Alterio
In copertina: Miniatura francese del XIV sec. di un vescovo che benedice la fiera annuale – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).

Centro Studi Normanni

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