Masseria Monti

Masseria Monti

RUBRICA – I CONFINI DI LITERNUM

(a cura di Giuseppe Miraglia)

La Masseria Monti è tra le più belle ed importanti della provincia di Caserta. È situata nelle campagne di Maddaloni, poco lontano dal centro abitato.

Il nucleo originale dell’edificio risale al XV sec. anche se, in tempi più recenti, ha ha subito rimaneggiamenti ed influenze vanvitelliane. Da documenti d’archivio risulta che nel 1607 fu data in dote a Claudia Corvo, successivamente fu acquistata da Antonio Zibullo; nel 1627 era di proprietà della chiesa del SS. Corpo di Cristo di Maddaloni e nel 1796 fu data in affitto al notaio Giuseppe Iorio. Il passaggio della proprietà della masseria contina per tutto il XVIII-XIX sec., abbiamo testimonianza che nel 1798 passò al principe Pasquale Pinto di Ischitella e poi nel 1811 a Gaetano Monti e nel 1845 agli eredi. Ancora oggi la masseria è conosciuta col nome di quest’ultima famiglia, i Monti, anche se nel corso del XX sec. è passata a nuovi proprietari.

L’edificio si presenta su due livelli ed è circondato da mura di cinta, all’interno: un’ampio cortile, le camere per gli schiavi, la cucina, la stalla, le cisterne, i magazzini, un pozzo profondo in tufo. Al piano superiore erano ubicate le camere del padrone, insieme con queste caratterizzano la costruzione i terrazzi e la splendida colombaia (costituita da un centinaio di cellette per i colombi).

Particolare della Colombaia della Masseria Monti

Altro elemento architettonico che impreziosisce la masseria sono i comignoli in stile vanvitelliano, che ritroviamo nelle residenza reali di Caserta, Carditello, Bacoli; e due garitte con feritoie che servivano al controllo degli accessi e alla sicurezza. Proprio questi elementi militari danno alla facciata un’aspetto di piccola fortezza o fortino militare.

Durante il “Periodo Borbonico“, la Masseria fu utilizzata dal re Ferdinando IV di Borbone-Napoli come locanda e casino di caccia. Il Re, nelle sue lunghe battute di caccia di cui era particolarmente appassionato, sostava presso la Masseria Monti quando si dirigeva verso il Bosco di Calabricito e Aurno.

La Masseria rappresenta una rarità nel suo genere, è di una bellezza unica. Va tutelata e valorizzata.

© Foto e testo di Giuseppe Miraglia
In copertina: Veduta della Masseria Monti nelle campagne intorno Maddaloni – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).

Centro Studi Normanni

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