Il conflitto religioso nella Calabria normanna

Il conflitto religioso nella Calabria normanna

RUBRICA – I NORMANNI IN CALABRIA

(a cura di Antonio Ciappina)

La Calabria, come il resto del Meridione d’Italia, al momento dell’arrivo dei Normanni era una terra di conflitto dal punto di vista religioso: la Cristianità qui era divisa tra una Chiesa maggioritaria che pregava in geco (fedele al patriarca di Costantinopoli) e una Chiesa minoritaria che pregava in latino (fedele al papa di Roma). La conquista della regione da parte di Roberto “il Guiscardo” e dei suo fratelli non fu semplice soprattutto per la presenza bizantina e delle Chiese di rito greco diffuse nella regione.

Capita l’opportunità politica di un appoggi da parte del pontefice i normanni decisero di favorire la costruzione di cattedrali romane e monasteri latini in sostituzione – o quantomeno “affiancamento” nei primi tempi – delle istituzioni religiose greche. La politica missionaria normanna era ovviamente sostenuta dal papa; questo rapporto con il pontefici fu sancito all’indomani della battaglia di Cividate sul Forte nel 1053 quando i normanni sconfissero proprio l’esercito pontificio-bizantino.

Esterno dell’abbazia di Santa Maria del Patire (zona absidale)

In un secondo momento da affiancamento i Normanni passarono ad un politica di Successivamente di conquista religiosa del Meridione saccheggiando i monaci bizantini e favorendo unicamente la Chiesa latina Roberto il Guiscardo e il fratello Ruggero “il Gran Conte” erano legati ai monaci benedettini francesi e li fecero venire direttamente dalla Normandia, la presenza religiosa latino-benedettina supportava socialmente, politicamente e culturalmente le pretese normanne sul Meridione d’Italia. Molti di questi monaci progettavano le chiese in cui nominavano abati e vescovi.

Il più importante di questi monaci fu Robert Grandsmeil, colui che costruì l’abbazia di Sant’Eufemia. Il monaco Robert arrivò in Calabria nel 1062 insieme ad altri undici monaci e alle sue dipendenze oltre all’abbazia di Sant’Eufemia vi erano anche quelle di Venosa e di Mileto (sempre rette da priori francesi). Si pensa che l’abbate Grandsmeil fuggì dalla Normandia arrivando in Calabria a causa di intrighi politici con il duca Guglielmo di Normandia dopo la battaglia di Hanstings del 1066 (i conflitto militare più famoso del mondo normanno che ebbe luogo il 14 ottobre 1066 tra le truppe del re dell’Inghilterra Aroldo II e quelle del duca di Normandia Guglielmo detto poi “il Conquistatore”).

© Testo di Antonio Ciappina
In copertina: Frammento di affresco di San Giovanni Battista, San Gabriele Arcangelo, San Bartolomeo e Santa Margherita nella Cattolica di Stilo – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).

Centro Studi Normanni

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