Vicende dell’ager Cumanus, poi divenuti Territori del culto di Santa Giuliana

Vicende dell’ager Cumanus, poi divenuti Territori del culto di Santa Giuliana

RUBRICA – GIUGLIANO STORIA PATRIA

(a cura di Arturo D’Alterio)

Cuma e Miseno furono due diocesi distinte fino al 592, anno in cui per il calare della popolazione Papa Gregorio decise per l’unione. Approfittò della sede vacante di Cuma, per nominare Bennato Vescovo unico, con ampia facoltà di decidere ove conservare la sede.

<<Et temporis qualitas et vicinitas nos locorum invitat , ut Cumanam , atque Misenatem unire debeamus Ecclesias , quoniam nec longo itineris spalio a se sejuncta sunt nec peccatis facientibus tanta populi multitudo est , ut sin gulos , sicut olim fuit , habere debeant sacerdotes , quia igitur Cumani Castri Sacerdos cursum vitae hujus explevit , utrasque nos Ecclesias præsenlis auctoritatis pagina unisse , tibique com misisse cognosce , propriumque utrarumque Ecclesiarum scito te esse Pontificem , et ideo te quæcumque tibi de earum pa trimonio , et Clerici ordinatione , sive promotione juxta ca nonum statuta visa fuerint ordinare , atque disponere , habebis ut proprius revera Sacerdos liberam ex nostro auctoritatis con sensu , atque permissione licentiam . Ubi vero commodius , atque utilius esse perspexeris , ibi habitato : ita sane , ut alteram Eccle cui corporaliter præsens non es , sollicita , providentique cura disponas , quatenus divina illic mysteria solemniter uuxi liante Domino peragantur>> . 

Da Lettera 31 del lib . 2. di San Gregorio papa al vescovo Benenato.

Alla distruzione di Cuma gli abitanti emigrarono nei Territori della Tradizione. La riverenza per essa non si fermava a Giugliano ma andava ben oltre. Da “Memorie Istoriche di Frattamaggiore” del 1834 i Misenesi furono i primi ad abitarla; gli Atellani ad accrescerla; i Cumani ad aumentarla.

Infine i Cumani ebbero una particolar “divozione” per la Vergine Santa Giuliana. I medesimi, costretti ad abbandonare la di loro patria sede, portarono con esso loro per la suddetta Vergine la natia pietà, la natia divozione, il natio fervore religioso. Questa pietà, questa divozione, questo religioso fervore osservasi nei Frattesi per Santa Giuliana.

© Testo di Arturo D’Alterio
In copertina: Particolare di dipinto di “Santa Giuliana” di Domenico Fetti – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).

Centro Studi Normanni

Lascia un commento